Ho letto attentamente la discussione tra Pippojunior e Maggiolone.
Molto interessanti, sebbene diverse, entrambe le "parti". Diciamo che, per essere precisi, condivido il pensiero di Pippo e le paure di Maggiolone.
La contemplazione è fondamentale per un cristiano... anzi, sarebbe meglio dire "necessaria", e non è certo "perdita di tempo", anzi, è l'energia che ci permette di compiere il "secodo passo" verso l'azione.
Dio-preghiera è la
motivazione da cercare.
Partire subito con l'azione è rischioso, credo, per noi e per gli altri.
Come si può costruire un castello di carte, senza prima aver trovato una solida base su cui poggiarsi?
Non vorrei, però, come dice Maggiolone, che questo "cammino a tappe" fosse una costrizione... o ancora peggio ci permettesse il lusso di sentirci "cristiani moderati". Un uomo o è cristiano... o è moderato...
Non c'è amore senza radicalità.
Preghiamo e... sporchiamoci le mani, dunque, senza aspettare, senza paura, senza credere di non esserne all'altezza.
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