Scrivi... che ti passa

Scrivi... che ti passa

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pippojunior
view post Posted on 17/11/2005, 17:21




CITAZIONE (Lestmanson @ 17/11/2005, 15:42)
CITAZIONE (pippojunior @ 17/11/2005, 15:23)





Tutti per vivere abbiamo bisogno di desideri, sogni e speranze... Bisogna cercarli... Bisogna lavorare per realizzarli... Che significa vivere e basta?

Si, comprendo che la vita cmq continua bene o male, certo non saremo noi a fermarla... Ma visto che ci siamo, perchè non gli diamo un senso???
Non pensi potrebbe essere più bello???

Il mondo io lo vedo brutto come te, ma sono proprio le persone come te che mi fanno pensare e sperare che tutto può cambiare... BISOGNA SOLO RIUSCIRE AD USCIRE DA LLA GABBIA.

CIAO.[/color]

CODICE
Che significa vivere e basta?


vuol dire vivere senza stare dalla parte del bene o del male

CODICE
Non pensi potrebbe essere più bello???


certo, basterebbe convincere le persone a vivere aiutando gli altri, a nn uccidere a nn rubare ecc.............ma la vedo dura!
il mondo nn può diventare bello grazie alle azioni buone di una sola
persona.........

CODICE
ma sono proprio le persone come te che mi fanno pensare e sperare che tutto può cambiare


xchè? huh.gif

Perchè non ti sei ancora schierata e tutto sommato desideri un mondo migliore, pur non sapendo come fare... Forse mi sbaglio, ma sento che se accanto a te tu riuscissi a trovare un bel gruppo di persone che ti concretizza che è possibile migliorare il mondo tu accetteresti di farvi parte... Sbaglio???

Sai a riguardo del non vivere nè per il male, nè per bene mi viene in mente una riflessione di don Tonino Bello:


Semplicemente santi

Siate soprattutto uomini.
Fino in fondo.
Anzi, fino in cima.
Perché essere uomini fino in cima
significa essere santi.
Non fermatevi, perciò, a mezza costa:
la santità non sopporta misure discrete.
E, oltre che iscritti all'A.C.,
siate esperti di
cattolicità attiva:
capaci, cioè, di accoglienze ecumeniche,
provocatori di solidarietà planetarie,
missionari "fino agli estremi confini"
profeti di giustizia e di pace.
E, più che tesserati,
siate distributori di tessere
di riconoscimento,
per tutto ciò che è diverso da voi,
disposti a pagare con la pelle
il prezzo di quella comunione
per la quale Gesù Cristo,
vostro incredibile amore,
ha dato la vita.


Ti scandalizzi se ti dico che anche tu, in quanto battezzata (da quanto ho capito lo sei) sei candidata alla santità???





Chi spera cammina
(don Tonino Bello)
Chi spera cammina,
non fugge!
Si incarna nella storia!
Costruisce il futuro,
non lo attende soltanto!
Ha la grinta del lottatore,
non la rassegnazione
di chi disarma!
Ha la passione
del veggente,
non l'aria avvilita di chi
si lascia andare.
Cambia la storia,
non la subisce!
 
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Ian Thorpe
view post Posted on 17/11/2005, 17:40




Voglio scrivere questa breve poesia che ho preso da un libro intitolato "c'è qualcuno lassù?", non so se qualcuno l'ha letta:
Vivevo sul lato in ombra della strada
e osservavo i giardini dei vicini
al di là della strada, festanti
nella luce del sole.
Mi sentivo povero, e andavo di porta in porta con la mia fame.
Più mi davano della loro incurante abbondanza,
più diventavo consapevole
della mia ciotola da mendicante.
Finchè un mattino mi destai dal sonno
all'improvviso aprirsi della mia porta,
e tu entrasti a chiedermi la carità-
Disperato, ruppi il coperchio del mio scrigno,
e scoprii sorpreso la mia ricchezza.




Supplico tutti di pregare per me , perchè domani ho il compito di chimica.
Comunque secondo voi domenica sera piove ad Adelfia?


Ma perchè queando vado io sul forum non c'è quasi mai qualcuno?
 
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Ian Thorpe
view post Posted on 17/11/2005, 17:56




Panzarini, mi vuoi dare le foto di Loreto 2004?
o almeno me le vuoi spedire via e-mail?
 
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Lestmanson
view post Posted on 17/11/2005, 19:02




CITAZIONE (pippojunior @ 17/11/2005, 17:21)
Perchè non ti sei ancora schierata e tutto sommato desideri un mondo migliore, pur non sapendo come fare... Forse mi sbaglio, ma sento che se accanto a te tu riuscissi a trovare un bel gruppo di persone che ti concretizza che è possibile migliorare il mondo tu accetteresti di farvi parte... Sbaglio???

Sai a riguardo del non vivere nè per il male, nè per bene mi viene in mente una riflessione di don Tonino Bello:


Semplicemente santi

Siate soprattutto uomini.
Fino in fondo.
Anzi, fino in cima.
Perché essere uomini fino in cima
significa essere santi.
Non fermatevi, perciò, a mezza costa:
la santità non sopporta misure discrete.
E, oltre che iscritti all'A.C.,
siate esperti di
cattolicità attiva:
capaci, cioè, di accoglienze ecumeniche,
provocatori di solidarietà planetarie,
missionari "fino agli estremi confini"
profeti di giustizia e di pace.
E, più che tesserati,
siate distributori di tessere
di riconoscimento,
per tutto ciò che è diverso da voi,
disposti a pagare con la pelle
il prezzo di quella comunione
per la quale Gesù Cristo,
vostro incredibile amore,
ha dato la vita.


Ti scandalizzi se ti dico che anche tu, in quanto battezzata (da quanto ho capito lo sei) sei candidata alla santità???




Chi spera cammina
(don Tonino Bello)
Chi spera cammina,
non fugge!
Si incarna nella storia!
Costruisce il futuro,
non lo attende soltanto!
Ha la grinta del lottatore,
non la rassegnazione
di chi disarma!
Ha la passione
del veggente,
non l'aria avvilita di chi
si lascia andare.
Cambia la storia,
non la subisce!

CODICE
Sbaglio???


nn sbagli............ma certemente nn esistono........o almeno ancora nn gli ho visti

CODICE
Ti scandalizzi se ti dico che anche tu, in quanto battezzata (da quanto ho capito lo sei) sei candidata alla santità???


certo che mi hanno battezzata..............io santa? ma nn penso proprio.........
 
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IbeliveIcanfly
view post Posted on 17/11/2005, 20:36




se diventassi santa io.....trovereste un piccolo diavoletto in paradiso...pronto a far guai!!!!!e a far comunella con un angelo a tutti gli effetti......la piccola manu....



Qualcuno è in grado di dare una spiegazione razionale all'omicidio di cogne.....come quello di lucca??????????è mai possibile ke una mamma possa fare qualcosa del genere????????????? cry.gif
 
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non si vede che col cuore
icon12  view post Posted on 17/11/2005, 22:04




Buona notte a tout le monde(spero si scriva così)!
Ciao, ciao.
 
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pippojunior
view post Posted on 18/11/2005, 00:21




CITAZIONE (Lestmanson @ 17/11/2005, 19:02)
CITAZIONE (pippojunior @ 17/11/2005, 17:21)
Perchè non ti sei ancora schierata e tutto sommato desideri un mondo migliore, pur non sapendo come fare... Forse mi sbaglio, ma sento che se accanto a te tu riuscissi a trovare un bel gruppo di persone che ti concretizza che è possibile migliorare il mondo tu accetteresti di farvi parte... Sbaglio???

Sai a riguardo del non vivere nè per il male, nè per bene mi viene in mente una riflessione di don Tonino Bello:


Semplicemente santi

Siate soprattutto uomini.
Fino in fondo.
Anzi, fino in cima.
Perché essere uomini fino in cima
significa essere santi.
Non fermatevi, perciò, a mezza costa:
la santità non sopporta misure discrete.
E, oltre che iscritti all'A.C.,
siate esperti di
cattolicità attiva:
capaci, cioè, di accoglienze ecumeniche,
provocatori di solidarietà planetarie,
missionari "fino agli estremi confini"
profeti di giustizia e di pace.
E, più che tesserati,
siate distributori di tessere
di riconoscimento,
per tutto ciò che è diverso da voi,
disposti a pagare con la pelle
il prezzo di quella comunione
per la quale Gesù Cristo,
vostro incredibile amore,
ha dato la vita.


Ti scandalizzi se ti dico che anche tu, in quanto battezzata (da quanto ho capito lo sei) sei candidata alla santità???





Chi spera cammina
(don Tonino Bello)
Chi spera cammina,
non fugge!
Si incarna nella storia!
Costruisce il futuro,
non lo attende soltanto!
Ha la grinta del lottatore,
non la rassegnazione
di chi disarma!
Ha la passione
del veggente,
non l'aria avvilita di chi
si lascia andare.
Cambia la storia,
non la subisce!

CODICE
Sbaglio???


nn sbagli............ma certemente nn esistono........o almeno ancora nn gli ho visti

CODICE
Ti scandalizzi se ti dico che anche tu, in quanto battezzata (da quanto ho capito lo sei) sei candidata alla santità???


certo che mi hanno battezzata..............io santa? ma nn penso proprio.........

Prostitute e pubblicani vi precederanno nel regno dei cieli... (questo lo dice Gesù nel Vangelo).

Come vedi hai più possibilità tu di diventare santa che non chi si dice cristiano...

Conosci la vita di san Francesco oppure di sant'Agostino???
Se ti va divertiti un pò a cercarla...
Sai di la mamma di quest'ultimo è diventata santa perchè ha tanto pianto per il figlio che era un ribelle, come si dice oggi era un poco di buono... e poi cosa è accaduto... è diventato semplicemente un santo., e che santo...

PS. prova a cercarli... non aspettare che siano loro a venirti a trovare.

Ti lascio con una piccola lettura che abbiamo trattato oggi alla catechesi:


Cari giovani, è difficile credere in un mondo così? Nel Duemila è difficile credere? Sì! E' difficile. Non è il caso di nasconderlo. E' difficile, ma con l'aiuto della grazia è possibile, come Gesù spiegò a Pietro: "Né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli" (Mt 16,17).
Questa sera vi consegnerò il Vangelo. E' il dono che il Papa vi lascia in questa veglia indimenticabile. La parola contenuta in esso è la parola di Gesù. Se l'ascolterete nel silenzio, nella preghiera, facendovi aiutare a comprenderla per la vostra vita dal consiglio saggio dei vostri sacerdoti ed educatori, allora incontrerete Cristo e lo seguirete, impegnando giorno dopo giorno la vita per Lui!
In realtà, è Gesù che cercate quando sognate la felicità; è Lui che vi aspetta quando niente vi soddisfa di quello che trovate; è Lui la bellezza che tanto vi attrae; è Lui che vi provoca con quella sete di radicalità che non vi permette di adattarvi al compromesso; è Lui che vi spinge a deporre le maschere che rendono falsa la vita; è Lui che vi legge nel cuore le decisioni più vere che altri vorrebbero soffocare. E' Gesù che suscita in voi il desiderio di fare della vostra vita qualcosa di grande, la volontà di seguire un ideale, il rifiuto di lasciarvi inghiottire dalla mediocrità, il coraggio di impegnarvi con umiltà e perseveranza per migliorare voi stessi e la società, rendendola più umana e fraterna.
Carissimi giovani, in questi nobili compiti non siete soli. Con voi ci sono le vostre famiglie, ci sono le vostre comunità, ci sono i vostri sacerdoti ed educatori, ci sono tanti di voi che nel nascondimento non si stancano di amare Cristo e di credere in Lui. Nella lotta contro il peccato non siete soli: tanti come voi lottano e con la grazia del Signore vincono!
(dal discorso di GIOVANNI PAOLO II nella VEGLIA DI PREGHIERA per la XV GMG del 19 agosto 2000 a Tor Vergata)


Se ti va posso darti anche la versione completa...





CITAZIONE (IbeliveIcanfly @ 17/11/2005, 20:36)
se diventassi santa io.....trovereste un piccolo diavoletto in paradiso...pronto a far guai!!!!!e a far comunella con un angelo a tutti gli effetti......la piccola manu....


Qualcuno è in grado di dare una spiegazione razionale all'omicidio di cogne.....come quello di lucca??????????è mai possibile ke una mamma possa fare qualcosa del genere????????????? cry.gif

Ciao...

Bello il ricordo di Manuela...

Che spiegazione razionale dare a ad atti del genere... Sinceramente in questi casi non è questione di amore o dio, piuttosto pernso siano altri i fattori che intervengano... La mente umana è qualcosa di molto difficile da gestire... quando si altera un certo equilibrio possimo diventare santi ma anche dei tremendi animali... Nella follia si perde ogni razionalità...
SAi piuttosto mi colpisce molto il comportamento dei mariti... se non mi sbaglio in entrambi i casi hanno concesso il perdono... (ma non ricordo bene)!!!

C'è una esigenza profonda di dover incominciare a cambiare il modo di far girare questop mondo... IO CHE FACCIO? MI CHIEDO OGNI VOLTA...
Non per prendersi tutte le responsabilità, non ne sarebbe il caso, ma penso (giusto applicando qualche regola di termodinamica) che qualsiasi cosa facciamo interessi tutto il mondo... quasi come l'entropia o per renderla più semplice come il battito di una farfalla (conoscete la favoletta a riguerdo?).


BUONA NOTTE....



A proposito: CREDI VERAMENTE DI POTER VOLARE????
 
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BREATHE
view post Posted on 18/11/2005, 08:47




....BUONDI'.......... wub.gif wub.gif wub.gif
 
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scorpioncina2005
view post Posted on 18/11/2005, 09:32




buon giorno a tutti
 
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piccolairene
view post Posted on 18/11/2005, 09:46




BUON GIORNO!!!!! rolleyes.gif wub.gif
 
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pippojunior
view post Posted on 18/11/2005, 09:58




Messaggio dei Vescovi per i giovani a 40 anni dal Concilio

“L’uomo non è solo, gettato a vivere nella fredda immensità dell’universo, ma è chiamato da una parola amica a rispondere a un appello e a costruire insieme un mondo degno dell’uomo e di Dio”: lo scrivono i vescovi italiani nel messaggio consegnato, questa sera, mercoledì 16 novembre, ad Assisi durante la celebrazione liturgica della terza giornata dei lavori dell’assemblea autunnale della CEI, a un gruppo di giovani che simboleggiano tutti i giovani d’Italia.

Il Concilio Ecumenico Vaticano II e tutti i suoi documenti costituiscono “una sicura ‘bussola’ per orientarci nel cammino del secolo che si apre”, dicono ancora i vescovi nel messaggio odierno, riprendendo le parole della “Novo Millennio Ineunte” di Giovanni Paolo II. Quarant’anni fa, l’8 dicembre 1965, Papa Paolo VI chiudeva solennemente il Concilio.

Da allora – aggiungono i vescovi – “la ricezione del Concilio, ossia la sua assimilazione e attuazione concreta nella vita e nella missione della Chiesa, è stata ed è un’opera complessa e spesso travagliata; ma i frutti positivi sono comunque assai grandi e ben più rilevanti delle difficoltà”. Tra queste, il documento odierno afferma: “... anche se non è stato possibile arrestare i processi di secolarizzazione e purtroppo di scristianizzazione, il rinnovamento conciliare ha indubbiamente aiutato a comprendere le radici di questi fenomeni e soprattutto ha stimolato una risposta pastorale e culturale, in chiave di missione e di evangelizzazione”.

Nel loro messaggio ai giovani italiani per la ricorrenza dei 40 anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II (8 dicembre 1965), i vescovi italiani prendono in considerazione alcuni aspetti particolari che hanno caratterizzato questo periodo: “Gli aspetti di travaglio, di contestazione e di crisi del periodo successivo al Concilio in Italia – scrivono – non hanno bloccato la rinnovata consapevolezza della comunione ecclesiale e della responsabilità missionaria condivisa da tutti i credenti, in particolare mediante l’impegno capillare e generoso dei laici cristiani e delle loro molteplici aggregazioni”.

Nell’impegno costante “a discernere negli avvenimenti ... i veri segni della presenza e del disegno di Dio” – si dice ancora nel messaggio odierno – la Chiesa vuole continuare nell’opera di “orientamento profetico che il Vaticano II ... ha saputo compiere tanto fruttuosamente, testimone della speranza che non delude in questo mondo che cambia”. Nella parte finale del testo, i vescovi si rivolgono poi ai giovani, riproponendo tra l’altro un breve brano del Concilio che dice: “La Chiesa vi guarda con fiducia e con amore .. essa è la vera giovinezza del mondo. Essa possiede ciò che fa la forza e la bellezza dei giovani”. L’invito conclusivo ai giovani italiani è che possano “conoscere e amare il Concilio, traendone ispirazione sempre nuova per la vostra fede, per la costruzione del Popolo di Dio e per il servizio al Regno nella storia, secondo la volontà del Signore”.
 
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pippojunior
view post Posted on 18/11/2005, 10:13




MESSAGGIO DEI VESCOVI ITALIANI
PER IL 40° ANNIVERSARIO DELLA CONCLUSIONE
DEL CONCILIO VATICANO II










Carissimi nel Signore,
quarant’anni fa, l’8 dicembre 1965, Paolo VI chiudeva il Concilio Vaticano II. Quasi tutti eravamo, allora, seminaristi o giovani preti. Oggi che lo Spirito Santo ci ha posto come Vescovi a pascere le Chiese di Dio che sono in Italia (cfr At 20,28) ricordiamo ancora con commozione quei giorni; abbiamo davanti agli occhi immagini piene di fascino, come quella dei duemila Vescovi che entrano in processione in San Pietro o quella di Papa Giovanni che, dalla finestra del Palazzo Apostolico, saluta i fedeli venuti per essere testimoni di quell’avvenimento. Ma soprattutto portiamo ancora nel cuore i desideri, le attese, le speranze che il Concilio aveva suscitato in noi. Eravamo – e lo siamo nello stesso modo oggi – gioiosi e fieri della Chiesa e della testimonianza di universalità, di unità, di amore al Vangelo che essa offriva al mondo; ed eravamo convinti di vivere una primavera, una stagione bella, ricca di promesse e di speranze.
Abbiamo capito meglio, in quegli anni, che cosa sia la Chiesa, istituzione antica e sempre nuova, che noi amiamo con affetto profondo. Essa è il popolo “in religioso ascolto della parola di Dio”, chiamato a proclamarla a tutti con ferma fiducia, secondo la testimonianza ricevuta fin dalle origini e così espressa dall’apostolo Giovanni: “Vi annunciamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile a noi; quello che abbiamo veduto e udito noi lo annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi e la nostra comunione sia col Padre e con il Figlio suo Gesù Cristo” (Gv 1,1-3), “affinché mediante l’annuncio della salvezza il mondo intero ascoltando creda, credendo speri, sperando ami” (DV 1). Così il Concilio si è presentato e così noi desideriamo che la Chiesa sempre si manifesti: popolo che si pone in ascolto della Parola di Dio, la riceve e la proclama, e celebra i divini misteri per la salvezza del mondo.
Anzitutto l’ascolto: all’inizio, infatti, non ci siamo noi con i nostri progetti; all’inizio risuona quella parola che, scaturita dal silenzio di Dio, tocca i nostri cuori e li riempie di gioia stupita e riconoscente. C’è una parola di Dio per noi, una parola che ci coglie nell’intimo del nostro cuore e si rivolge alla nostra libertà suscitando la risposta della fede.
La costituzione dogmatica Dei Verbum confessa questa parola, per la quale “Dio invisibile per la ricchezza del suo amore parla agli uomini come ad amici e si intrattiene con loro per invitarli e ammetterli alla comunione con sé” (DV 2). In questo modo, il Concilio ci ha ricordato che l’uomo non è solo, gettato a vivere nella fredda immensità dell’universo, ma è chiamato da una parola amica a rispondere a un appello e a costruire insieme un mondo degno dell’uomo e di Dio. Le tante e varie parole che scandiscono la storia del rapporto tra Dio e l’uomo (cfr Eb 1,1-2) hanno il loro compimento e la loro perfezione nella Parola fatta carne, in Gesù di Nazaret (DV 4). Poiché è Dio in carne umana, egli ci rivela il volto di amore del Padre; e poiché è uomo a perfetta somiglianza di Dio, egli ci permette di sperare sempre nell’uomo e di comprenderne il compito sulla terra.
È il mistero di Cristo a unire indissolubilmente l’uomo e Dio e a rivelare la nostra vocazione, il compito che ci è affidato: la comunione. Comunione con Dio Padre, dal quale riceviamo con gratitudine la vita; comunione tra noi, perché Dio sia santificato nel mondo. Questo mistero di vita e di morte, di amore che ha vinto il peccato, ci è donato nell’Eucaristia e nei diversi sacramenti che da esso scaturiscono, esprimendone la ricchezza e attuandone la forza. La costituzione Sacrosanctum Concilium proclama proprio questo: che il mistero di Cristo non appartiene soltanto al passato come fatto storico, ma è vivo, presente, efficace come azione di salvezza di Dio. Per questo la Chiesa attraverso i secoli non smette di celebrare la liturgia, che “è il culmine cui tende la [sua] azione… e, insieme, la fonte da cui promana tutto il suo vigore” (SC 10): è consapevole che nel mistero di Cristo, reso presente tra noi per la forza dello Spirito Santo, sta l’origine inesauribile della sua vita, la forza della sua missione, la via della sua santità, la manifestazione piena della sua identità.
Nella Parola e nei sacramenti è Cristo stesso, vincitore del peccato e della morte, a operare ed edificare il suo corpo, la Chiesa, che in Maria contempla il proprio ideale mentre la venera come Madre. Fatta di uomini con le loro doti e i loro limiti, la Chiesa è però dono di Dio, presa di mezzo al mondo, riempita dello Spirito del Risorto, costruita come comunione di fede e di amore per essere nel mondo, segno e strumento di unità. “Popolo radunato dall’unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”, essa – come ci insegna la costituzione dogmatica Lumen gentium - esiste per riunire gli uomini con Dio e fra di loro e per attirare il mondo intero al Padre (cfr LG1). L’unica Chiesa, una santa cattolica e apostolica, articolata nella molteplicità dei ministeri e arricchita dalla varietà dei carismi, si fa presente in tutte le Chiese particolari, guidate dai loro Vescovi: e l’unità generata dall’unica Parola e dall’unico Pane di vita è espressa dalla comunione collegiale dei Vescovi con il Vescovo di Roma, il successore di Pietro.
Il Signore chiama tutti alla sua Chiesa: di qui nasce la passione che ogni battezzato deve sentire per la causa del Vangelo, impegnandosi per essa con piena consapevolezza e responsabilità nell’attività di evangelizzazione e di missione. Da qui scaturisce la passione per l’unità del corpo ecclesiale di Cristo, e dunque l’impegno ecumenico, a cui tutti siamo chiamati. Da qui viene l’urgenza di riscoprire il legame della Chiesa con la sua santa radice, la fede d’Israele, e di avere a cuore il dialogo e l’amicizia con i “fratelli maggiori”, gli ebrei. Da questa vocazione alla comunione con Dio nasce anche l’urgenza del dialogo con i credenti di tutte le religioni. Da qui, infine, sorge il bisogno di sviluppare un dialogo rispettoso, mai separato dalla proclamazione del Vangelo con le donne e gli uomini di buona volontà a qualunque cultura, situazione storica o posizione appartengano.
La Chiesa vive così nella storia al servizio della salvezza per la gloria di Dio: scaturisce da qui l’ispirazione della costituzione pastorale del Concilio Gaudium et spes, che offre uno sguardo fiducioso sul panorama dell’esistenza umana per cogliere nelle culture l’anelito all’unità e alla comunione, per valorizzare tutti i germi di bene, per moltiplicare le esperienze di donazione, di amore, “al fine di stabilire quella fraternità universale che corrisponde a tale vocazione” (GS 3), e accoglie il contributo che le può venire dall’uomo e dalla sua storia (cfr GS 44). In modo particolare si colloca in questa luce l’impegno della Chiesa al servizio della pace fra gli uomini e i popoli: il rifiuto della violenza si coniuga all’urgenza di promuovere la giustizia e la riconciliazione come unica via possibile a una pace autentica e duratura.
La ricezione del Concilio, ossia la sua assimilazione e attuazione concreta nella vita e nella missione della Chiesa, è stata ed è un’opera complessa e spesso travagliata; ma i frutti positivi sono comunque assai grandi e ben più rilevanti delle difficoltà: abbiamo dunque tutti i motivi per ringraziare il Signore del dono che ci ha fatto attraverso il Vaticano II.
In Italia il rinnovamento conciliare, per cui tanto si è speso, con non poca sofferenza, Paolo VI e poi, con altrettanta fedeltà, Giovanni Paolo II, ha inciso in maniera profonda sul volto e sulla realtà delle nostre Chiese, e anche sui modi e sulle forme della presenza cristiana nella vita del Paese: anche se non è stato possibile arrestare i processi di secolarizzazione e purtroppo di scristianizzazione, il rinnovamento conciliare ha indubbiamente aiutato a comprendere le radici di questi fenomeni e soprattutto ha stimolato una risposta pastorale e culturale, in chiave di missione e di evangelizzazione.
Gli aspetti di travaglio, di contestazione e di crisi del periodo successivo al Concilio in Italia non hanno bloccato la rinnovata consapevolezza della comunione ecclesiale e della responsabilità missionaria condivisa da tutti i credenti, in particolare mediante l’impegno capillare e generoso dei laici cristiani e delle loro molteplici aggregazioni. Il panorama, rispetto a quarant’anni fa, è assai cambiato, ma è rimasta viva e feconda l’eredità del Concilio, che ci ha insegnato a “discernere negli avvenimenti … i veri segni della presenza e del disegno di Dio” (GS 11) e al contempo ci ha ammonito che “al di sotto di tutti i mutamenti ci sono molte cose che non cambiano; esse trovano il loro ultimo fondamento in Cristo, che è sempre lo stesso: ieri, oggi e nei secoli (cfr Eb 13,8)” (GS 10). La Chiesa è chiamata pertanto a continuare oggi, e sempre di nuovo, quella grande opera di discernimento e di orientamento profetico che il Vaticano II, sotto la guida dello Spirito Santo, ha saputo compiere tanto fruttuosamente, testimone della speranza che non delude in questo mondo che cambia.
Sono queste alcune delle considerazioni che ci hanno motivato a fare memoria con voi e per voi di questa “grande grazia di cui la Chiesa ha beneficiato nel secolo ventesimo. In esso – come ci ha ricordato Giovanni Paolo II – ci è offerta una sicura ‘bussola’ per orientarci nel cammino del secolo che si apre” (NMI 57). È una convinzione che Benedetto XVI ci ha riproposto con forza nel suo primo messaggio. Per questo sentiamo di dover riconsegnare il patrimonio del Concilio alle nostre comunità cristiane, soprattutto ai giovani. È grande in noi tutti il desiderio che il cammino verso la comunione con Dio – amore infinito – e verso la comunione tra gli uomini si rinnovi con fresca energia.
Questo compito noi ora lo affidiamo a voi, giovani. Ve lo ripetiamo con le parole sempre attuali e belle che il Concilio vi ha rivolto: “La Chiesa vi guarda con fiducia e con amore… essa è la vera giovinezza del mondo. Essa possiede ciò che fa la forza e la bellezza dei giovani: la capacità di rallegrarsi per ciò che comincia, di darsi senza ritorno, di rinnovarsi e ripartire verso nuove conquiste. Guardatela e voi ritroverete in essa il volto di Cristo, il vero eroe umile e saggio, profeta della verità e dell’amore, il compagno e l’amico dei giovani” (Messaggi del Concilio all’umanità, Ai giovani). Per questo vi invitiamo a conoscere meglio e ad amare il Concilio, traendone ispirazione sempre nuova per la vostra fede, per la costruzione del popolo di Dio e per il servizio al Regno nella storia, secondo la volontà del Signore.

Assisi, 16 novembre 2005

I VESCOVI ITALIANI
 
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pippojunior
view post Posted on 18/11/2005, 10:29




Clicca qhi sotto per leggere la versione integrale della prolusione di Ruini:
Prolusione del Cardinale Ruini: Vaticano II, vita dei seminari, pastorale della salute In apertura della 55° Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana

Buona lettura... Verso la fine parla anche del panorama politico italiano...
 
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matita
view post Posted on 18/11/2005, 10:50







Le parole di don Tonino sono sempre stupende...

Grazie Pippo, di avermi fatto rileggere anche parte di quell'indimenticabile discorso di Giovanni Paolo II...

Ricordare la veglia passata a Roma, con lui, è così emozionante...
queste sono le parole piene di senso che cerco.
E mi accorgo sempre più come parole simili non si possono trovare nei libri o nella tv.
Ci sono persone che con la loro "profondità", con il loro "forte sentire"... mi hanno cambiato la vita...
Per me incontrarli è stato come incontrare lo stesso Gesù.


Gesù ha detto di sé:

Io sono la Via, la Verità, la Vita.
Io sono la Pace, Io sono la Luce, Io sono l'Amico che ti ama.

Allora tutte le volte che due o tre cercano la pace... lui è là in mezzo a loro;
tutte le volte che due o tre cercano la verità... Lui è là in mezzo a loro;
tutte le volte che due o tre cercano la via della giustizia... lui è là in mezzo a loro;
tutte le volte che cerchiamo la Luce... mettendo in comune le idee, i progetti, le speranze, Lui è là in mezzo a noi;
tutte le volte che scegliamo l'Amicizia vera... lui è là in mezzo a noi.
E questa presenza è potente. La percepisci.



"Io sono la Via, la Verità, la Vita"





Non può che essere quello dell'amore il "giusto combattimento"...

difficile ma nello stesso tempo così lieve...
emozione che non lascia respiro, che ti fa battere il cuore ad ogni passo.






buona giornata a tutti smile.gif






____________________________________ _ _ _





Edited by matita - 18/11/2005, 11:28
 
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matita
view post Posted on 18/11/2005, 11:22






Giorno e notte ho gridato,
giorno e notte Ti ho cercato…
ora guardami, soccorrimi,
nessuno più mi aiuta.
Nella mia umiliazione,
la mia immensa confusione…
chi con me si rattristasse
invano io cercai
senza trovare.
Io straniero ai miei fratelli,
pellegrino per mia madre,
ho guardato ma non c’era…
chi potesse consolarmi.
Tu conosci i miei sentieri,
ora veglia in mia difesa.
Sono stato calpestato,
che il Tuo aiuto non mi manchi.
La mia voce ha gridato,
la mia voce ha supplicato…
nella polvere giacevo,
ma Tu hai preso la mia mano
oh mio Signore.
Giorno e notte ho gridato,
giorno e notte Ti ho cercato…
Tu conosci i miei sentieri,
ora veglia in mia difesa.
Nella mia umiliazione,
la mia immensa confusione…
perché invano Ti cercai,
ma Tu ha preso la mia mano
…oh mio Signore.





Signore… Tu hai guardato le mie lacrime, non allontanarti da me…







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A Te solo, buon Signore, si confanno gloria e onore
A Te ogni laude e benedizione.
A Te solo si confanno, che l’altissimo Tu sei…
E null’homo degno è Te mentovare.
Sii laudato mi’ Signore con le tue creature,
specialmente frate Sole e la sua Luce.
Tu ci illumini di lui, che è bellezza e splendore,
che d’altissimo Signore porta il segno.
Sii laudato mio Signore per sorelle Luna e Stelle,
che Tu in cielo le hai formate chiare e belle.
Sii laudato per frate Vento, Aria, Nuvole e Maltempo,
che alle tue creature dan sostentamento…
Sii laudato mio Signore, per sorella nostra Acqua,
ella è casta, molto utile e preziosa.
Sii laudato per frate Foco, che ci illumina la notte,
ed è bello, giocondo e robusto e forte…
Sii laudato mio Signore, per la nostra madre Terra,
ella è che ci sostenta e ci governa.
Sii laudato mio Signore, vari frutti lei produce,
molti fiori coloriti e verde l’erba…

Sii laudato per coloro che perdonano per il Tuo Amore,
sopportando infermità e tribolazione…
E beati sian coloro che cammineranno in Pace,
che da Te, buon Signore, avran corona.
Sii laudato mio Signore, per la Morte corporale…
ché da lei nessun che vive può scappare.
E beati saran quelli nella tua volontà
Ché sorella Morte non gli farà male.






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Edited by matita - 18/11/2005, 11:29
 
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